top of page

Nasco come attrice e regista

Sono salita sul palco per la prima volta a quindici anni, ricordo ancora la posizione esatta che tenevo sul palco all'apertura del sipario, le luci di sala che filtravano da sotto la grande tenda, il cuore che mi batteva e il mio respiro. Ero Ecuba, ed ero la prima a parlare appena la musica sarebbe sfumata... non sapevo che con la musica sarebbe sfumata anche la paura.
Nel secondo atto, invece, interpretavo Shylock.
Si trattava della compagnia teatrale formatasi a scuola, una delle prime se consideriamo che erano gli anni ottanta.

Dopo questa esperienza entrai subito a far parte di varie compagnie amatoriali fino a quando nel '88, dopo il diploma di scuola superiore, entrai alla Accademia Antoniana d'Arte Drammatica di Bologna e dopo due anni mi diplomai (fra i docenti Gianfranco Rimondi, Marina Pitta, Salvo Nicotra, Giuseppe Caruso e Mauro Bertocchi).

Lo stesso anno vinsi il Premio Hystrio alla Vocazione come migliore attrice emergente (ai tempi si chiamava ancora Premio Montegrotto Europa per il Teatro). Tra la giuria: Antonio Attisani, Fabio Battistini, Marco Bernardi, Giancarlo Ricci, Ugo Ronfani, Andrea Bisicchia, Filippo Crispo, Furio Bordon, Gaston Geron, Gianna Giacchetti, Paolo Lucchesini, Nuccio Messina, Patrizia Milani, Carlo Maria Pensa, Paolo Emilio Poesio, Emilio Pozzi.

Negli anni a seguire continuai la mia formazione partecipando a vari laboratori di formazione e di approfondimento, come quello teatrale con il drammaturgo e regista portoghese Jao Mota, quello di teatrodanza col ballerino Michele Abbondanza, fino ai più recenti di teatro di narrazione con l'attore Marco Cavicchioli.

Come membro attivo della associazione teatroAlato,  molto attiva negli anni novanta, ho lavorato come interprete in alcune delle prime produzioni, fra cui Ricorda con rabbia di J.Osborne,  La lezione di Eugèn Ionesco e Porterò una rosa bianca, adattamento teatrale tratto dal monologo di Molly Bloom dall'Ulisse di James Joyce.
Dopo la nascita di 
Fabio e Mattia, ho deciso di abbandonare il teatro per ritornarvi nel 2009; ma non ho mai smesso di "allenarmi". Così in quegli anni mi sono iscritta a Lettere e Filosofia D.A.M.S Teatro e ho frequentato le lezioni delle materie che desideravo approfondire, come Storia della Musica dal '600 al '700 e Storia del Teatro; ho studiato canto per qualche anno con la cantante Patrizia Lotito e ho partecipato ad alcuni laboratori per attori tenuti dall'attore e regista Oscar de Summa.

Sono tornata definitivamente al teatro solo nel 2009, firmando la regia della prima versione di Metteti comodo.

Dal 2010 al 2014 ho realizzato gli spettacoli per ragazzi Susan Shakespeare racconta e Mozart, la musica danza nel cuore della domestica (un ciclo di lezioni/spettacolo rivolto ai ragazzi delle scuole medie).

Nel 2012 ho partecipato alla rassegna interculturale Orizzonti - migranti in viaggio da Dante alla Costituzione (direzione artistica di Alessandro Tampieri) con un primo studio di Desiderando la libertà (vai al trailer), un testo da me scritto, diretto e interpretato,  che ho portato nelle scuole dal 2013 (anno del suo debutto presso il museo della Resistenza di Bologna) al 2018, realizzato in collaborazione con Stefano Antonini di Burattingegno Teatro e il Teatro Comunale di Castello d'Argile.
Nello stesso anno Desiderando la libertà è stato inserito nel festival per attrici e autrici La Parola alle Donne, direzione artistica di Alessandro Tampieri.

Mentre il mio lavoro si divideva fra Desiderando la libertà e la conduzione di laboratori per ragazzi e adulti, mi sono cimentata nella regia di Alchimie di bianco e nero, una performance teatrale che purtroppo ha avuto una vita breve, ma che è stata per me la prima esperienza in cui ho potuto unire le mie p-arti: la fotografia di Roberta Giusti, la musica di Francesco Pepe e i testi di Mia Graziano.

Poi è arrivato il 2016 con il progetto Matria e il connubio con Rimachèride.
Insieme al drammaturgo e regista Emiliano Bulgaria è iniziata la lavorazione a nè patria nè matria (che ci protegga), progetto teatrale di teatro#binomio sulla figura della giornalista messicana Lydia Cacho Ribeiro. Il primo studio è andato in scena in anteprima nazionale al Teatro a Granarolo il 18 Febbraio 2017 (qui il trailer). Ma anche questa volta, sebbene il progetto fosse di alta qualità artistica e umana, lo spettacolo ha avuto una vita breve poiché parte della compagnia di teatro#binomio si è trasferita in Veneto prendendo altre strade artistiche e personali.
 

Ma, come si dice, le crisi e le difficoltà arrivano davvero a chiudere porte per aprire portoni. Così per me OGGI si è aperto il grande portone del mio secondo mezzo secolo (vai alla pagina) e da qui riparto più ricca e consapevole che mai.

Mettiti comodo - il trip

di e con Cristina Nùghes - canta Alessandra de Maria

Copia di mettiti comodo.png

Dopo le innumerevoli soddisfazioni e i successi avuti con lo spettacolo “Mettiti comodo”, a sette anni dall'ultima rappresentazione, abbiamo deciso di RIPROPORRE questo testo ancora ATTUALE E FRIZZANTE  in una nuova veste ancora più accattivante.

In questa nuova versione emerge ancora di più "IL TRIP" di una donna colta nella sua quotidianità, emergono quegli aspetti che avevano portato gli autori alla scrittura di questo testo: la volontà di portare sul palco momenti di vita femminili, attimi, pensieri, dubbi e paure di una donna qualunque COLTA nella sua intimità.

Un testo sicuramente frizzante, spiritoso e ironico che lascia spazio a riflessioni senza dare giudizi o soluzioni preconfezionate.

Una donna qualunque nella quale molte si potranno rispecchiare e divertire.

Piccola galleria

Desiderando la libertà

Mai prendersi troppo sul serio

Roberta Giusti Photography

mettiti comodo
formazione
piccola galleria
bottom of page